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Chanoyu, la cerimonia del tè

By 5 Giugno 2021Settembre 16th, 2021Nessun commento

Chanoyu è la cerimonia del tè che affonda le sue origini nel XII secolo e che si è diffusa in tutto l’oriente partendo proprio dal Giappone. La cerimonia del tè era un rituale buddista ma poi col passare del tempo il significato religioso di questa cerimonia è diventato sempre meno importante lasciando spazio all’atto sociale.

La cucina giapponese è influenzata in modo profondo dai principi del buddismo: l’armonia, la natura e la moderazione.
A fianco a questa profonda radice culturale e religiosa sì aggiunge il principio e la sensibilità estetica dei giapponesi che va oltre l’arte. La sensibilità estetica si estende infatti alle pratiche sociali e ai rituali della vita comune di ogni giorno.

Chanoyu è la cerimonia del tè che affonda le sue origini nel XII secolo e che si è diffusa in tutto l’oriente partendo proprio dal Giappone. La cerimonia del tè era un rituale buddista ma poi col passare del tempo il significato religioso di questa cerimonia è diventato sempre meno importante lasciando spazio all’atto sociale.

La cerimonia del tè o Chanoyu si celebra allo scopo di trovare la saggezza. La cerimonia si fonda su quattro principi fondamentali:

• Wa – armonia
• Key – rispetto
• Sei – purezza
• Jaku – tranquillità

Per la cerimonia del tè è fondamentale utilizzare degli utensili specifici, tutto viene svolto in un preciso e rigoroso ordine. Il rituale si svolge in una stanza nella quale si prepara il tè, la stanza è esclusivamente dedicata al consumo del tè e alla meditazione.

Per i giapponesi la forma ha un ruolo importantissimo. Le stoviglie utilizzate nella cerimonia del tè hanno diverse sagome e dimensioni e sono finemente decorate. Il materiale per la realizzazione delle stoviglie della cerimonia è la ceramica. Per le zuppe viene invece utilizzata la lacca. Esistono poi anche stoviglie in cristallo o in bambù, e raramente vengono utilizzate stoviglie in metallo.