La Carmona Macrophylla è un albero di dimensioni medie e appartiene alla famiglia delle Boraginaceae. La Carmona Macrophylla viene lavorata a bonsai con ottimi risultati. Grazie alla sua adattabilità a bonsai la Carmona è molto diffusa tra i bonsaisti e molti bonsai di Carmona hanno vinto importanti premi riguardanti i bonsai da interno. La Carmona è una specie proveniente dal sud est asiatico, in particolare dalla regione del Fujien, in cinese si chiama Fujien Cha, che letteralmente tradotto vuol dire “il tè di Fujien”. Questo è il motivo per cui viene spesso chiamata “la pianta del tè”.
La Carmona Macrophylla è un albero di dimensioni medie e appartiene alla famiglia delle Boraginaceae. La Carmona Macrophylla viene lavorata a bonsai con ottimi risultati. Grazie alla sua adattabilità a bonsai la Carmona è molto diffusa tra i bonsaisti e molti bonsai di Carmona hanno vinto importanti premi riguardanti i bonsai da interno.
La Carmona Macrophylla è una specie proveniente dal sud est asiatico, in particolare dalla regione del Fujien, in cinese si chiama Fujien Cha, che letteralmente tradotto vuol dire “il tè di Fujien”. Questo è il motivo per cui viene spesso chiamata “la pianta del tè”. In questa regione la Carmona vive all’aperto, sotto al sole cocente che arriva facilmente a quaranta gradi, con tassi di umidità altissimi, poiché necessita di temperature elevate costanti viene identificata come bonsai da interno.
La Carmona Macrophylla ama il sole, la luce. Non lesinate mai di darle più luce possibile. D’inverno posizionate il bonsai di Carmona in casa, se possibile vicino ad una finestra alla quale non chiudete la tapparella la notte in modo da non portarle via ore di luce preziose. Tenetela in casa d’inverno e appena il clima esterno inizierà a scaldarsi un po’ mettetela fuori all’aperto, o sul balcone.
La Carmona bonsai può sopportare una temperatura minima fino a 8/10 gradi circa, sotto gli 8/10 gradi la pianta bonsai soffre. Guardate spesso il meteo e appena possibile ponete il bonsai di Carmona all’esterno.
Se possibile, cercate di tenere il bonsai lontano dalle fonti artificiali di calore, come per esempio il calorifero: non perché il bonsai di Carmona tema il caldo ma perché teme la secchezza del terreno. Per questa ragione è necessario che vengano seguite con attenzione le indicazioni sull’irrigazione.
Secondo alcuni bonsaisti il segreto della coltivazione in vaso della Carmona Macrophylla è nell’irrigazione. Gli esperti sostengono che non occorrano doti particolari per la cura dei bonsai ma una buona dose di amore e soprattutto disciplina: amore e rispetto per la natura e disciplina nel ricordarsi di annaffiare il nostro bonsai.
Frequenti irrigazioni, naturalmente d’estate o nei mesi più caldi servirà più acqua che nei mesi invernali, in cui le ore di sole – e di fotosintesi – saranno minori.
Se si sceglie un bonsai di dimensioni ridotte la frequenza dell’irrigazione sarà maggiore di un bonsai di dimensioni maggiori perché la quantità di terriccio contenuto nel vaso è diversa.
Per un bonsai di dimensioni contenute consigliamo di annaffiare abbondantemente in modo da rendere il terriccio uniformemente bagnato. Irrigate il vostro bonsai una volta al giorno nei mesi invernali, ma se ci si accorge che a causa del riscaldamento oppure dell’ambiente molto secco il terriccio si secca troppo in fretta allora è meglio annaffiare anche due volte al giorno.
Nei mesi primaverili ed estivi è meglio annaffiare il proprio bonsai di Carmona due volte al giorno.
Come abbiamo detto il bonsai di Carmona Macrophylla va esposto il più possibile alla luce del sole, anche diretta, e richiede annaffiature frequenti. Ricordiamo che in natura la Carmona vive all’aperto, non i casa, quindi non appena possibile consigliamo di mettere il bonsai all’aperto, sempre ricordandoci di annaffiarlo. Ma quando è il giusto momento dell’anno in cui la Carmona può stare all’aperto? Va in giardino oppure posto sul davanzale? Bisogna guardare il meteo. Quando le temperature minime durante la notte non scendono sotto gli 8/10 gradi, allora il bonsai di Carmona può stare all’aperto; approssimativamente nel periodo compreso tra metà primavera a metà autunno.
La potatura del bonsai di Carmona Macrophylla è legata a diversi aspetti. Per i bonsai di Carmona la potatura è principalmente un fattore stilistico e va effettuata quando la sua forma e il suo stile va perdendosi per la crescita. Quando si pota non bisogna avere paura di sbagliare, può succedere, ma fortunatamente si potrà sempre rimediare la volta dopo. La potatura deve servire a riportare la Carmona alla sua forma originale. Solitamente il bonsai di Carmona, crescendo di più in primavera e in estate, va potata più frequentemente in queste stagioni. Una cosa da non fare è di potare la Carmona ogni tanto tagliando uno o due rametti. La Carmona va lasciata crescere, quando inizia a perdere la forma allora si può effettuare la potatura. I bonsaisti consigliano gli attrezzi da bonsai (almeno una forbice specifica) e nel caso si voglia “ammaestrare” qualche ramo per modificarne la forma o cambiare stile o creare un palchetto si deve è consigliabile fare uso del filo specifico.
Per concimare il bonsai di Carmona Macrophylla è necessario utilizzare concime specifico per bonsai. La Carmona va concimata dopo ogni potatura. Da primavera all’autunno. Se si concima in piena estate per una decina di giorni dopo la somministrazione del concime evitare troppe ore di sole diretto, è consigliabile la penombra.
La natura è la cosa più bella che c’è. Poter coltivare un albero in miniatura in casa è un dono dal valore inestimabile e la Carmona ci ricambia delle nostre attenzioni con foglie dal verde intenso e lucido e incantevoli fiorellini bianchi che spiccano sul verde scuro delle sue foglie.
La Carmona Macrophylla non è il bonsai più semplice da coltivare ma vi darà moltissime soddisfazioni. Bisogna ricordarsi di annaffiare e seguire con attenzione le necessità della pianta.